(2 luglio 2024)
L’apicoltura italiana sta affrontando sfide economiche e ambientali e combatte il declino delle api causato da malattie, pesticidi e cambiamento climatico. Inoltre, la concorrenza estera esercita pressioni sui prezzi, riducendo la redditività per i produttori locali. Questo studio, condotto da Aspromiele e Università di Torino, finanziato dall’UE, analizza il contesto apistico piemontese, presentando un quadro della realtà imprenditoriale, caratterizzando la figura socio-economica dell’apicoltore e dell’apicoltrice membri dell’associazione Aspromiele e valutando le sfide future del settore.
L’analisi rivela una perdita di solidità negli ultimi anni, svelando tendenze chiave riguardanti le loro pratiche aziendali e dinamiche di mercato. La diversificazione delle attività indica che l’apicoltura spesso integra altre fonti di reddito, tuttavia, c’è una generale insoddisfazione economica, aggravata da fenomeni climatici estremi e concorrenza estera.
Nonostante la passione espressa, ci sono preoccupazioni per il futuro e la necessità di politiche di sostegno, dove le associazioni di categoria rivestono un ruolo chiave per migliorare i servizi offerti, specialmente attraverso un supporto territoriale robusto e forme di comunicazione e formazione aggiornate.